lunedì, aprile 17, 2006

Privacy, privacy, privacy!

Mi ha colpito una vignetta dove si vedono un bambino ed una bambina che utilizzano per parlarsi i 2 classici barattoli uniti da uno spago: la bambina dice però che non intende utilizzarli sinchè non sarà certa che si tratta di una connessione sicura...

C'è sempre un grosso polverone sulla privacy: ricordo che quando iniziai ad usare internet tanti anni fa, mi venne detto "non fare qualcosa con con la rete che non vorresti veder pubblicato su un manifesto all'ingresso della tua chiesa la domenica"

Capisco tante obiezioni, la più sensata è l'esempio che faceva EFF "si chiudono le lettere in una busta non perchè vi siano grandi segreti, ma proprio per tutelare la possibilità che qualcuno possa non rivelare qualcosa che non desidera divulare - e che gli sarebbe impossibile se la sua lettera fosse l'unica chiusa fra le tante aperte".

Però, basta... IMHO basterebbe spiegare alla persone che:

- per la connessione alla banca/fisco/servizi ad personam in genere: connessione SSL digitando scrupolosamente l'URL, che il webmaster deve sforzarsi di mantenere semplice;

- per qualche sito che seccherebbe far sapere di aver visitato: web proxy + SSL a pagamento, come megaproxy od il classico anonymizer

- per il restante: un normale browser, "blindato" accentuando le normali impostazioni di sicurezza nella sezione "preferenze", e cercando di navigare dopo essersi loggati come normale utente, e non come amministratore di sistema, a costo di scontare qualche piccolo disagio;

E basta con tante norme,normettine, moduli, moduletti che poi alla fine dei salmi...

Ma soprattutto, tenere ben presente che qualunque cosa si faccia, si lasciano tantissime tracce elettroniche, che adesso, con strumenti tipo Google, sono molto facili da seguire.

Quindi, okkio al portone della chiesa!